Oggi a Genova 

Conte ammette: «Trasporti pubblici in situazione critica»

Ieri il presidente della Regione Giovanni Toti aveva auspicato misure del Governo, oggi, il consiglio comunale, si è fatto riferimento a una situazione critica sul fronte dell’affollamento, ma anche, come ha detto l’assessore Matteo Campora, della mancanza o scarsità di fondi nazionali per fare fronte al servizio nell’emergenza Covid

<Sicuramente la situazione è critica, al di là degli sforzi di aziende private e pubbliche per differenziare gli orari – ha detto stasera, nel corso di una conferenza stampa, il presidente del consiglio Giuseppe Conte -. Ci sono momenti di inevitabile affollamento. Dobbiamo evitarli, continueremo a investire per quanto possibile>.

Conte ha ulteriormente descritto il Dpcm appena varato. <L’obiettivo – ha detto – è quello di evitare di far ripiombare il nostro paese in un lockdown generalizzato. Gli indici economici sono positivi, stiamo recuperando terreno. Questa misura vuole tutelare economia e, obiettivo primario, la salute.
Mascherina: <Si devono portare anche all’aperto se non in condizioni di isolamento continuo – ha detto conte -. Servono comportamenti corretti anche nelle abitazioni private per fermare le dinamiche che si stanno sviluppando anche in condizioni familiari e amicali. Per questo è opportuno che gli ospiti non siano superiori a 6 e di non svolgere feste e party nelle abitazioni private perché sono situazioni di pericolo. Non manderemo le forze di polizia a controllare, ma dobbiamo assumere comportamenti prudenti>. Senza controlli (impossibili perché non sarebbero autorizzati dalla magistratura in assenza del sospetto di gravi reati, ci si chiede che senso abbia il “consiglio”, anche alla luce della renitenza della nostra società ad assumere comportamenti semplicemente perché sono giusti, anche se scomodi.

Locali chiusi a mezzanotte e dalle 21 divieto di somministrazione.
Discoteche e sale da ballo chiuse (<Il governo non le ha mai riaperte>, ha detto il premier, ma lo aveva fatto, quest’estate, la Regione). Non ci devono essere festeggiamenti nei locali, a meno che non siano collegati a cerimonie civili o religiose. <Ci rendiamo conto che sia un sacrificio> ha commentato Conte.
Sospese le gite scolastiche e le uscite didattiche.
Stop allo sport di contatto al livello di partitelle tra amici.

<Misure più forti non sarebbero adeguate, sarebbero sproporzionate – ha spiegato conte -. Ci siamo impegnati coi cittadini ad evitarle>.

Il premier ha anche raccomandato di non parlare più di “distanziamento sociale” ma di “distanziamento personale”.

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